I DONI DELLA NATURA: IL CARCIOFO
La preparazione di un menù è come la stesura di un viaggio, che avviene attraverso l’esperienza dei sapori, una combinazione che unisce il gusto, l’olfatto, la vista, il suono e il tatto. A secondo della propria sensibilità ciascuno percepisce la sua individuale percezione sensoriale.
La solennità del menù di Pasqua esprime un tema con un significato grandioso, festeggia il passaggio alla vita eterna, è tempo di resurrezione e di rinascita.
Quale occasione migliore per celebrare, a tavola, con una “cucina non violenta” (CNV), che sia nutriente, facile da cucinare e semplice da digerire. Le verdure puliscono il corpo, lo purificano e lo rinnovano. Una combinazione ideale per lenire e curare in equilibrio ed armonia il passaggio verso una nuova stagione: la vita che si ripete.
Un menù pasquale creato per la primavera, come un inno che accoglie. Per l’occasione la Chef Marisa Scotto sceglie il verde, la freschezza, come un profumo che irradia un messaggio di gioia e di gratitudine.
Un benvenuto allo SPINACIO, con le foglie a punta verde scuro, lisce e morbide, che si lasciano arrotolare. Un’erba delicata con un sapore astringente, dal gusto dolce leggermente piccante.
Lo sapevi che?
Gli spinaci sono di natura fresca. Contengono all’interno tantissima acqua (90%) sono ricchi di antiossidanti, di vitamina A, di clorofilla e di ferro, nutrono il sangue. Inoltre hanno la capacità di ridurre le emorragie. Per la loro natura ‘scorrevole’ che muove (ad azione lassativa), gli spinaci sono consigliati ai soggetti che ‘trattengono’ e che di conseguenza hanno la tendenza a soffrire di problemi di costipazione o ritenzione urinaria.
Oltre alle proprietà diuretiche e lassative, gli spinaci umidificano e contrastano la secchezza; sono specialmente indicati nella dieta dei soggetti con diabete; alleviano la secchezza oculare; riducono la cefalea, le vertigini, l’agitazione, leniscono gli occhi arrossati, sintomi che corrispondono alle disarmonie di un Fegato affaticato.
Inoltre sono ricchi di acido ossalico, perciò acidificanti e per questo motivo possono causare problemi a persone che soffrono di calcoli renali.
Un inchino alla regina, la TORTA PASQUALINA farcita con i CARCIOFI. Due sapori che si accompagnano: il salato ricco di sali minerali e l’amaro, un gusto che stimola l’appetito e facilita la digestione.
Lo so che lo sai …
Le foglie del carciofo sono appuntite e coriacee, dure come una corazza, per proteggere e difendere il cuore, che è all’interno, un cuore morbido e ricco, colmo di virtù, la base della struttura del fiore. Le sue proprietà drenano il Fegato, con un effetto diuretico e antiossidante.
Inoltre è ricco di calcio, fosforo, potassio e vitamina C.
Anche la pulizia del carciofo richiede una ritualità nella mondatura. Le qualità commestibili sono riposte nel profondo, e per scoprirle ci dobbiamo sporcare un po’ le mani. Si ossida facilmente dopo il taglio e per rimediare a questo problema, lo puoi immergere in acqua e limone.
Ultimo ma non per importanza, lo dice la parola ‘dulcis in fundum’ il budino, un dessert che si assapora con un cucchiaio per gustare quella sensazione piacevole di dolce relax, che mi ricorda la spensieratezza dell’infanzia.
Se sei alla ricerca di idee per scoprire nuovi modi di cucinare ...
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Sei in buona compagnia!
Vittoria Vittori