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I doni della natura: i consigli di nonna Ananda - LA PIMPINELLA, LA RUTA, L’ARTEMISIA

Come scrive nonna Ananda nel suo taccuino, foglia per foglia, l’utilizzo di queste erbe primaverili favorisce la digestione, stimolando lo stomaco e il fegato. Sono temi appropriati alla stagione, che ti aiutano a predisporti al risveglio, al meglio.

La Salvestrella (Sanguisorba officinalis) è una pianta appartenente alla famiglia botanica delle Rosaceae, alla quale appartengono: l'Agrimonia, la Rosa canina, il Rovo, il Lampone, il Biancospino, il Prugnolo, il Sorbo, la Regina dei Prati.

La Salvestrella è nota anche con il nome di Pimpinella, si adatta a vari tipi di ambienti e terreni. I rimedi ottenuti da questa specie erbacea hanno proprietà antiemorragici, antidiarroici, antinfiammatorie. La tradizione popolare incoraggia ad usarla a tavola per i suoi benefici alimentari e proprietà curative, sotto forma di infusi, decotti, sciroppi e impacchi.
Le foglie possono essere cotte o consumate crude.
'Le foglie essiccate si possono conservare in sacchetti di carta o di tela.

La Ruta è conosciuta anche come erba moly, un antidoto per rendere innocui i veleni (allegoricamente per mitigare le passioni).
La sua fama di medicamento contro le punture di scorpione, di ragno, di ape, di calabrone, di vespa si sposa con la sua funzione di erba cacciadiavoli, pari all'aglio e all'artemisia.
In passato le virtù magiche attribuite alla ruta l'hanno resa popolare per facilitare i parti; la si raccomandava contro l'epilessia e la vertigine.
Nonna Ananda la consiglia nelle ricette di cucina per insaporire l'insalata!

 


Come la ruta, l'Artemisia è considerata una delle erbe di San Giovanni.
Arthemisia absinthium, l'assenzio, è una specie di artemisia che si differenzia per il fusto non rossastro ma verde-argenteo.
Plinio, scrittore e naturalista, la apprezzava molto per le sue proprietà e funzioni: antisettica, digestiva, stimolante, tonica e vermifuga.
L'assenzio ha un sapore amaro che ha ispirato vari simboli.

FRASI FAMOSE
Le parole di Mosé: "non vi sia tra voi radice alcuna che produca veleno e assenzio".
Le profezie di Geremia: "Così dice il Signore, Dio di Israele: ecco, io darò loro in cibo assenzio ..."
Si chiama Assenzio la grande stella punitrice.
Dante fa dire a Forese Donati, che sta scontando le pene: "Sì tosto m'ha condotto a ber lo dolce assenzo de' martiri ..."

Dalle foglie e dai fiori gialli si ottiene un olio essenziale stimolante che fu usato come tonico dello stomaco. Il quadro di Edgar Degas L'assenzio, prende il nome dall'omonimo liquore dipinto in un bicchiere colmo di liquido verde-giallo, che diventò di moda e poi proibito, per le gravi conseguenze provocate.

In AROMATERAPIA l'ARTEMISIA BIANCA , va diluita e miscelata con altri oli essenziali.
Ha un'azione antivirale, attiva sul sistema respiratorio.

In NATUROPATIA la moxa è un rimedio di origini millenarie, non invasivo, efficace nei trattamenti con problematiche da Freddo o Umidità.
Il nome moxa significa "erba che brucia" e viene ricavata dalle foglie essiccate di Artemisia vulgaris, una pianta con molteplici proprietà:

  • antisettica (rallenta lo sviluppo di microbi)
  • antispasmodica (rilassa la muscolatura)
  • diaforetica (aumenta la sudorazione, con il conseguente rilascio di tossine)
  • espettorante (rimuove il muco)


Vittoria Vittori,
Naturopata e collaboratrice di Cucina per l'Anima