I doni della natura: LA ZUCCA
La zucca (Cucurbita) non è solo un ortaggio autunnale, lei è la regina.
Le zucche appartengono alla famiglia delle Cucurbitacee.
Arrivò in Europa nel XVI secolo.
È un alimento cha dà sazietà, è poco calorico, salutare e anche allegro, grazie al suo colore arancione. Si possono cucinare in maniere diverse: zuppe, vellutate, torte salate o anche dolci, gratinate al forno.
La zucca gialla ha un valore nutritivo molto più alto della sua cugina “zucchina”soprattutto per la presenza del prezioso betacarotene, la forma vegetale della vitamina A. Il betacarotene è una molecola stabile al calore. La cottura della zucca provoca una perdita limitata della vitamina.
Contengono Calcio, Magnesio, Ferro e sono ricche di fibre, benefiche per l'intestino.
I minerali più preziosi sono racchiusi nei semi che in genere vengono essicati al sole (o al forno). Hanno proprietà emollienti, antielmintiche (eliminano alcuni tipi di vermi), sono utili in caso di problematiche alla prostata.
La zucca ha proprietà alcalinizzanti, regola il rapporto acido-basico, gli alimenti alcalini sono utili per le persone che tendono a formare calcoli, sia a livello di vescica biliare che di reni; prevengono calcoli e renella, sono ricchi di minerali.
La zucca ha un effetto depurativo con un'azione lassativa e diuretica, per la presenza del mannitolo, un glucide complesso.
Da favorire nei casi di astenia (stanchezza), dispepsia (difficoltà digestiva), affezioni ai reni ed alle vie urinarie, disuria (difficoltà nell'urinare).
Curativa per insonnia, emorroidi, stitichezza, dimagrimento, anoressia, uccide i parassiti.
Cotta a vapore, con l'aggiunta di miele, è indicata per gli attacchi di asma. È inoltre indicata per alleviare i disturbi della tosse con catarro muco-purulento.
Anche i fiori maschili di questa pianta, che vengono venduti in primaverea, sono un cibo ottimo: contengono anch'essi vitamina A e il triplo di vitamina C.
Come riconoscere l'identità?
I fiori femminili sono quelli da cui si sviluppa il frutto (nel caso delle zucchine, queste crescono partendo dalla base del fiore).
I fiori maschili, sia quelli della zucca sia quelli della zucchina, crescono su sottili peduncoli che non portano alla fruttificazione.
In breve: la femmina è attaccata alla zucchina mentre il maschio ha il gambo lungo ed è attaccato alla pianta.
Che cosa c'è in un etto di zucca e di fiori di zucca
zucca | fiori di zucca | |
acqua % | 94,6 | 94,3 |
proteine % | 1,1 | 1,7 |
carboidrati | 3,5 | 0,5 |
energia kcal/etto | 18 | 12 |
vitamina A mcg/etto | 600 | 250 |
vitamina C mg/etto | 9 | 28 |
L'universo delle zucche è veramente grande.
Le specie sono infinite nella forma, nei colori e dai nomi più disparati.
Lisce, con protuberanze, tonde, semilunghe, oblunghe come gli zucchini, o simili a funghi, quasi tutte hanno una polpa consistente che può ricordare le patate, il sapore può essere più o meno dolce, talvolta amaro.
Sono state usate per ricavare oggetti decorativi, cestini da tavolo, scatole e utensili vari.
Le zucche svuotate si utilizzavano per trasportare acqua o sale, ma anche come galleggianti:
“Se tu fossi per affogare, qual vorresti avere addosso? La zucca da notare!”
In Europa la zucca di forma tondeggiante evoca la testa umana.
Si suole dire:
fa freddo, copriti la zucca;
si grattava la zucca;
si è fatto un bernoccolo sulla zucca;
quarda quello con la zucca pelata!
Un colpo dato con la testa è una “zuccata”.
“Avere sale in zucca” significa avere senno.
La più celebre zucca della letteratura occidentale è quella di “Cenerentola” di Charles Perrault.
“Vorresti andare al ballo, non è vero?” disse la madrina.
“Va' in giardino e portami una zucca” aggiunse poi.
La fata, dopo averla ben svuotata lasciandone soltanto la scorza, con la sua bacchetta magica la trasformò in una splendida berlina dorata, che l'avrebbe trasportata al ballo!
La favola riflette il simbolismo della zucca che con i suoi molti semi, sia in Occidente che in Oriente, è simbolo della Resurrezione dei morti.
Nella festa di Halloween, che si celebra nella notte fra il 31ottobre 1 il 1° novembre, si svuotano le zucche che dopo averle trasformate in teste, vengono illuminate da un lume acceso al loro interno.
Vittoria Vittori,
Naturopata e collaboratrice di Cucina per l'Anima