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I doni della natura: il nocciolo

Ti racconto una favola. Lo sapevi che ci sono piante fatate? Il noce, il sambuco, la primula, il timo, la campanella. Ho scelto per te la pianta magica del Nocciolo. 
Fu un rametto di nocciolo a salvare Cenerentola dalla persecuzione della matrigna, permettendole di sposare il Principe.
“Piantina, scuotiti, scrollati, d'oro e d'argento coprimi” esclamò la fanciulla quando decise di partecipare alla festa che sarebbe durata per tre sere.

Nella pratica della rabdomanzia, che consiste nel tentativo di individuare acqua o filoni di metalli nel sottosuolo, si utilizza uno strumento di legno a forma di “Y” ricavato da un ramo di nocciolo per le sue qualità plastiche e di fluidità, necessarie per farne un indicatore della presenza d'acqua. Venne così utilizzato dai rabdomanti per la costruzione di bacchette biforcute, per il legame con l'acqua, fresca e fluida e la flessibilità dei rami. Il ramoscello di nocciolo entrerebbe in risonanza con le onde emesse dalla radiazione dei nodi metallici della Terra o dalla concentrazione delle acque.
Secondo la tradizione popolare, si narra che il Nocciolo sia stato creato da un mago per realizzare bacchette magiche per i suoi discepoli.

Il nocciolo è legato al legame con un divinità femminile, la regina Mab, la levatrice delle fate, colei che suscita i sogni, (la fata del dramma di Shakespeare - Romeo e Giulietta): “Il suo cocchio è un guscio di nocciola, lavorato dal falegname scoiattolo”.
Il nocciolo inizia a fiorire alla fine dell'autunno, quando i rami sono spogli. Il frutto matura grazie al sole estivo. Passeggiando a primavera nei pressi di casa, mi hanno colpito dei noccioli coperti di lunghi pendoli di colore giallo dorato, mossi da un vento lieve. Erano alberi o fate?

La Nocciola è molto nutriente ed energetica, contiene il 50 per cento di olio grasso buono (omega-3 e omega-6), di fibre e di vitamine B ed E, che combattono l'invecchiamento e favoriscono la sintesi di seratonina e melatonina, responsabili del buonumore. Oltre a mangiarla fresca o secca, la si usa come farina con il cacao, per nocciolati e torroni. Essendo ricca di minerali e proteine, è molto usata nell'industria alimentare.
Tutta la frutta oleosa, grazie alla sua azione riscaldante, sostiene nelle forme di deficit. Non è consigliata nei disturbi di calore. Utile nell'astenia, nel lavoro, per gli sportivi, nel diabete e nelle affezioni renali.
La nocciola ha una natura dolce e tonificante. Indicata per la gravidanza e la vecchiaia; indicata per la calcolosi urinaria e per le coliche renali; espelle i parassiti (teniasi intestinale).
I benefici su pelle e capelli hanno interessato l'industria cosmetica. L'olio di nocciole è utilizzato per le creme di bellezza. Regola la produzione di sebo e riequilibra l'epidermide disidratata.

Simbolo della saggezza concentrata: dolce e compatta nello stesso tempo, è racchiusa in un guscio duro, che la rende impermeabile alle mutevoli opinioni altrui.
Come tutti i frutti racchiusi in una scorza, la nocciola insieme con l'albero divenne anche simbolo di Fecondità e di Rigenerazione.

Il guscio della nocciola, che racchiude i frutti ha la forma di un “casco” in greco koris che ha dato il nome botanico alla pianta Corylus abellana o avellana(dal nome della città di Abella, i cui ruderi esistono ancora nei pressi di Avella: zona rinomata per i noccioleti).
La pianta è tenera e dolcissima come il suo frutto.
Il Nocciolo non è un albero longevo, non supera i 100 anni. I frutti legnosi (le nocciole) sono riuniti a gruppi di 2-5, avvolti da una brattea verde protettiva.
Il rimedio in Macerato Glicerinato (MG), conosciuto anche come “gemmoderivato” è realizzato a partire dalle gemme di Nocciolo, che racchiudono in sé tutta la parte vitale della pianta. Queste gemme sono prive dei principi attivi che caratterizzano l'albero adulto, ma sono ricche di sostanze necessarie per preservare i tessuti, consentendo di mantenere la plasticità tissutale in maniera da evitare l'irrigidimento e l'invecchiamento.


La sua attività:
- ripristina l'elasticità del tessuto polmonare, epatico e vascolare (arterie)
- ha un'azione antianemica


La persona che ne trae beneficio è solitamente un soggetto anergico (stanchezza, astenia), fortemente intossicato.
Uno stato di infiammazione acuta è la causa di uno scarso scambio vitale.
La persona ha difficoltà ad ossigenarsi.

Vittoria Vittori,
Naturopata e collaboratrice di Cucina per l'Anima